Bias statistici


Warning: Undefined variable $row in /home/wf3riyse/centrostudi.comunicazionestrategica.it/wp-content/plugins/insert-php-code-snippet/shortcode-handler.php(99) : eval()'d code on line 33

Warning: Trying to access array offset on value of type null in /home/wf3riyse/centrostudi.comunicazionestrategica.it/wp-content/plugins/insert-php-code-snippet/shortcode-handler.php(99) : eval()'d code on line 33

Gli statistical biases sono una famiglia che raggruppa i bias riguardanti la tendenza generale ad effettuare
ragionamenti che vanno contro le norme e i principi della statistica.

Bias della selezione

Bias che può influenzare una ricerca per via di una scelta sbagliata dei soggetti/dati: le osservazioni sui dati non sono generalizzabili alla popolazione.

Proporzionalità

Vi è la tendenza a pensare ai rischi in termini di proporzioni piuttosto che di differenze.

Conservatorismo

Vi è la tendenza a rimanere fedeli ad una nostra idea, piuttosto che affermare la correttezza e validità di nuove informazioni e idee.

Bias della sistematicità

Bias che si genera all'interno di un'organizzazione/sistema, nella quale vengono a verificarsi errori sistemici e non casuali.

Effetto di subadditività

Vi è la propensione a ritenere maggiormente probabili le singole componenti, piuttosto che un qualcosa nel suo insieme.

Arrotondamento

Tendenza ad arrotondare i numeri, sebbene si vogliano risultati precisi.

Guardare altrove

In un'indagine statistica sono osservati dei dati significativi, emersi poiché all'interno di dimensioni specifiche e dato un certo numero di campioni analizzati.

Correlazione illusoria

È il bias cognitivo che si innesca quando troviamo delle correlazioni e delle relazioni di causa-effetto anche dove non esistono affatto. Vi è la tendenza a individuare correlazione e relazioni causali, anche quando non vi sono in realtà.

Fallacia del giocatore

Si ritiene più probabile un evento, se in precedenza sono ricorsi altri eventi in modo frequente: vi è la tendenza a pensare che se qualcosa è avvenuto spesso, in futuro avverrà con meno frequenza o viceversa.

Bias della sopravvivenza

Errore nella scelta di soggetti/dati poiché ci si basa sui successi e risultati positivi, senza includere gli elementi negativi.

Aspettative esagerate

Ci si aspetta l'ottenimento di risultati consistentemente migliori rispetto a quanto si otterrà nella realtà.

Fallacia del tasso di base

Vi è la propensione a non considerare le informazioni generali, dando invece più importanza a casi particolari o specifici.

Fallacia della mano calda

Dopo aver ottenuto una serie di successi, vi è la tendenza a pensare che verranno ottenuti altri risultati positivi.

Bias del risparmio di tempo

Errore nel valutare quanto tempo si spreca o si risparmia a seconda dell'aumentare o del diminuire la velocità con cui si sta viaggiando: andando veloci, viene sovrastimato il tempo che si risparmia.

Bias della normalità

Tendenza a sottovalutare i segnali di pericolo o emergenza e a ritenere poco probabile il verificarsi di problematiche.

Bias del pessimismo

Tendenza a sovrastimare la probabilità del verificarsi di eventi negativi e conseguentemente a sottostimare la probabilità del verificarsi di eventi positivi.

Aggregate Bias

L'idea che dati aggregati non si applichino al singolo paziente (ambito medico), ciò può portare a errori nella diagnosi.

Bias della torta fissa

Vi è la tendenza a ritenere che gli interessi di una persona siano diametralmente opposti agli interessi di un'altra.

Bias della grandezza della categoria

Vi è la tendenza a subire in misura maggiore l'influenza di alternative che sono parti di categorie più ampie, poiché si pensa che possano verificarsi con facilità.

Ritirata della zebra

Vi è la tendenza (in ambito medico) a esitare nel fare una diagnosi di una malattia rara, anche se è la più plausibile.