Avversi o propensi al rischio? Qual è la vostra predisposizione?
Kim Basinger, l’icona sexy, fu costretta a dichiarare bancarotta e a vendere parte di una città che aveva comprato per 20 milioni di dollari.
L’irrazionale tentazione di favorire i brand che mostrano attenzione ai problemi della società
Quanto pensate che la frase “Tutti i profitti in beneficenza” possa condizionare le vostre decisioni e i vostri comportamenti d’acquisto?
L’intuito è esperienza tradotta in azione
Era il 1983 e un uomo di cui la maggior parte del mondo non aveva mai sentito parlare sarebbe diventato il più grande eroe di tutti i tempi.
I bias che fanno fallire le negoziazioni
Vi è mai capitato di rifiutare una proposta, non perché fosse svantaggiosa ma perché non vedevate di buon occhio la controparte?
Semafori rossi, ingorghi e aerei mancati: e se fosse il tempo a gestire noi?
L’impazienza non paga (quasi mai), compresa quella delle persone che quando sono sotto pressione diventano inarrestabili.
Quei pulsanti progettati per non funzionare ma utili per tranquillizzarci
In gergo sono chiamati pulsanti placebo: fai qualcosa aspettandoti un risultato e, se il risultato arriva, continui a fare quella cosa. Solo che tra la cosa e il risultato non c’è nessun rapporto causa-effetto.
La cultura dell’onestà nei luoghi di lavoro: con i nudge si può!
Comportarsi in modo onesto non è facile, siamo onesti… E non sempre gli esempi resi salienti dagli organi di stampa ci aiutano a rimanere saldi sui nostri buoni propositi.
A gentleman thief, a razor and the bias of the obvious
There are stories that become biases, and because of this we can’t ignore them. As the one of a sophisticated and cultured burglar, more romantic than Bonnie and Clyde, with traits like Houdini, Picasso and Rasputin.
Le neuroscienze dietro le quinte del Cirque du Soleil
Vi è mai capitato, assistendo a uno spettacolo, di emozionarvi fino alle lacrime, senza essere poi capaci di spiegare il vissuto emotivo?
Più siamo, più belli sembriamo: l’effetto cheerleader
Il bias cognitivo che induce a pensare che gli individui siano più attraenti quando sono in gruppo rispetto a quando sono soli si chiama cheerleader effect.